EC.CO.CI. è una rete territoriale che coinvolge alcune realtà impegnate contro la povertà e lo spreco alimentare nel territorio di Vercelli e di Novara
Sosteniamo gli individui e le famiglie in situazioni di fragilità sociale combattendo al tempo stesso lo spreco alimentare.
nuclei familiari
serviti
beneficiari totali
sostenuti
generi alimentari distribuiti ogni anno



Comitato CRI Borgosesia
Chi siamo
Cosa facciamo
L’Area inclusione sociale del Comitato CRI di Borgosesia raccoglie generi alimentari attraverso collette nei centri commerciali, assegnazioni Agea, collaborazioni con altri enti o acquisti, e li distribuisce alle famiglie indigenti del territorio.
L’impegno dei volontari è infatti volto a sostenere le famiglie in difficoltà in collaborazione con i servizi sociali, favorire l’inclusione delle persone con fragilità e, infine, promuovere l’invecchiamento attivo della popolazione.
Tra i servizi offerti, anche la distribuzione di beni non alimentari e di buoni acquisto, l’ambulatorio pediatrico, i percorsi LISA (Lavoro Inclusione Sviluppo Autonomia) e i corsi di cucito e maglieria industriale.
Comitato CRI Gattinara
Chi siamo
Costituitosi nell’anno 1984, il Comitato CRI di Gattinara è la sezione locale della Croce Rossa Italiana.
Cosa facciamo
Impegnato a favorire l’inclusione sociale e il welfare di comunità, il Comitato CRI di Gattinara sostiene 49 famiglie – per un totale di 115 persone di cui 23 minori – individuate dai Servizi Sociali del Consorzio CASA.
I suoi volontari si occupano della distribuzione a domicilio di generi alimentari ogni settimana, perché ogni famiglia venga interessata dal servizio una volta al mese, o due volte in casi particolari.






Granello di Senape
Chi siamo
Nata nel 2011 come braccio operativo della Caritas parrocchiale di Alice Castello, già esistente dagli anni ‘90, Granello di Senape è un’associazione composta oggi da una decina di volontari e conta sull’aiuto e sul sostegno di numerosi soci e sostenitori.
Cosa facciamo
Secondo lo spirito di Caritas, Granello di Senape risponde alle necessità concrete delle persone che si trovano in situazioni di fragilità e sensibilizza la cittadinanza riguardo alle povertà del territorio, educando all’accoglienza e all’attenzione verso l’altro.
Ogni settimana, i suoi volontari distribuiscono prodotti alimentari a circa 40 famiglie, ma non solo. In generale, i volontari cercano di rispondere alle richieste di prodotti di prima necessità e contribuiscono al pagamento delle spese di trasporto scolastico e delle bollette. Altre iniziative sono il Centro di ascolto e, in collaborazione con il Comune, l’affiancamento di persone straniere, e dei minori in particolare, nell’apprendimento della lingua italiana.
Gruppo di Volontariato Vincenziano
Chi siamo
Nato a Cigliano l’8 dicembre 1952 con il nome di “Dame della Carità di San Vincenzo de Paoli”, il Gruppo di Volontariato Vincenziano assume questo nome nel 1984 ed è formato oggi da soci effettivi e collaboratori.
Cosa facciamo
Periodicamente i soci effettivi del Gruppo ritirano prodotti alimentari presso i supermercati o il Banco Alimentare del Piemonte e li integrano a proprie spese, per poi distribuirli ogni settimana alle famiglie fragili segnalate dalla Parrocchia, dal Comune, dagli assistenti sociali e dalla cittadinanza.
I volontari raccolgono e distribuiscono inoltre capi di abbigliamento, giocattoli, elettrodomestici e mobili, e forniscono indicazioni concrete ad esempio per l’ottenimento dei bonus di sostegno.
Dal 2022, infine, grazie ad alcuni docenti in pensione, il Gruppo sostiene il percorso scolastico dei bambini della scuola primaria che necessitano di affiancamento per i compiti.






Caritas di Romagnano Sesia
Chi siamo
Nata nel 2011, la Caritas parrocchiale di Romagnano Sesia si propone di migliorare la qualità della vita delle persone in difficoltà del territorio, riconoscendo loro la propria importanza all’interno della società.
Cosa facciamo
Sono 145 le persone attualmente assistite dal gruppo Caritas. I suoi volontari aiutano le famiglie nelle spese quotidiane e li assistono nella gestione delle loro risorse economiche. Ogni sabato consegnano borse spesa con prodotti di prima necessità, mentre al martedì è aperto lo sportello di ascolto.
Caritas Prato Sesia-Cavallirio
Chi siamo
Nasce a Prato Sesia nel 2007, per andare incontro alle necessità presenti nella comunità attraverso un servizio di accoglienza delle persone fragili e di distribuzione di viveri e vestiario provenienti dalle raccolte parrocchiali.
Successivamente alle famiglie pratesi se ne sono aggiunte altre di Cavallirio.
Dal 2013 la Caritas parrocchiale entra in collaborazione stabile con il Banco Alimentare del Piemonte e con la Caritas Diocesana, affiancando alla distribuzione delle borse alimentari l’attività di Ascolto. Dal 2022 la Caritas parrocchiale ha sede a Cavallirio.
Cosa facciamo
Quindicinalmente, presso la sede e per alcuni assistiti a domicilio, le volontarie distribuiscono le borse alimentari e svolgono l’attività di ascolto, con l’obiettivo di sostenere e supportare gli assistiti nella gestione della quotidianità.
Grazie ai costanti contatti con altre associazioni e con i servizi sociali cerchiamo di stimolare i nostri assistiti a rendersi più autonomi, proponendo una collaborazione nell’affrontare le spese ordinarie e, per alcuni, corsi specifici per l’inserimento al lavoro.
Si cerca anche di sensibilizzare la cittadinanza attraverso periodiche raccolte, alimentari e non, pubblicando un resoconto di quanto raccolto.



I nostri numeri
263 nuclei famigliari serviti
773 beneficiari totali sostenuti, di cui:

349
Uomini

424
Donne
47.305 kg
generi alimentari distribuiti ogni anno, di cui:
- 5.537 kg di eccedenze recuperate grazie a convenzioni proprie
- 4.482 kg di eccedenze recuperate tramite il Banco Alimentare
- 26.392 kg di prodotti AGEA/FEAD*
- 4.016 kg di spese sospese o donazioni di prodotti
- 6.878 kg di beni acquistati direttamente
*Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura/Fondo di aiuti europei agli indigenti
FAQ
Domande più frequenti

Ascoltiamo con attenzione le difficoltà della famiglia o della persona che ci viene segnalata o si presenta direttamente ai nostri sportelli. Cerchiamo di capire quali sono le entrate economiche, le spese ricorrenti, i tentativi già intrapresi per risollevarsi dalle difficoltà. Quindi ci confrontiamo internamente e con i servizi sociali. Infine, decidiamo se e come intervenire.
Non facciamo distinzioni di provenienza, nazionalità o religione: accettiamo e prestiamo attenzione a qualsiasi segnalazione di difficoltà ci giunga dal territorio.
In totale, le persone italiane che aiutiamo (221) sono poco meno delle straniere (287).
Può non essere facile aiutare chi è veramente in difficoltà. Anche perché non tutte le persone che hanno bisogno decidono di contattarci. Soprattutto nei paesi piccoli, dove ci si conosce tutti, a volte è difficile chiedere aiuto per paura di essere giudicati.
Ciò che facciamo è ascoltare con attenzione le difficoltà della famiglia o della persona che ci viene segnalata o si presenta direttamente ai nostri servizi, per cercare di capire quali sono le entrate economiche, le spese ricorrenti e i tentativi già intrapresi per risollevarsi dalle difficoltà. Quindi ci confrontiamo internamente e, a volte, anche con assistenti sociali e/o altri enti. Infine, decidiamo se e come intervenire.
Se conosci qualcuno che ha bisogno di aiuto, contattaci: saremo felici di valutare se e come possiamo sostenerlo.
No. Aiutiamo anche con abiti, medicinali e – in casi di reale emergenza e sempre all’interno di un percorso di accompagnamento verso l’autonomia – contributi per le bollette o l’affitto, dopo aver analizzato e compreso le reali necessità. Solitamente non consegniamo contanti, ma ci occupiamo direttamente delle spese.
Inoltre, non dimentichiamoci che spesso le persone hanno bisogno di essere ascoltate e di trovare una porta aperta per ritrovare coraggio e speranza, insieme a un percorso di accompagnamento per provare a superare le difficoltà.
La stragrande maggioranza dei cittadini è consapevole dell’importanza del nostro impegno, ma a volte ci sono anche critiche: “Perché aiutate quella persona? Non ha mai avuto voglia di lavorare!”. Il discernimento delle reali difficoltà delle persone non è semplice e, a volte, gli strumenti che abbiamo a disposizione – ad esempio l’Isee – sono insufficienti.
È fondamentale anche rendicontare alle comunità quanto facciamo: a volte ci sono pregiudizi, ma è importante provare a capire davvero le difficoltà delle persone, così come le risposte che cerchiamo di dare loro.
Donazioni, collette alimentari, volontariato sono alcune delle azioni possibili per aiutarci, così come sensibilizzare i responsabili di centri e attività commerciali.
Periodicamente chiediamo supporto a chi desidera aiutarci in vario modo: tieni le orecchie e gli occhi aperti!
In fondo a questa pagina, inoltre, trovi il modulo attraverso il quale puoi proporti per entrare a far parte della nostra squadra di volontari.
Infine, ricordati: se conosci qualcuno che ha bisogno di aiuto, segnalacelo!
Ringraziamenti
Grazie a:

















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